DESCRIZIONE GENERALE
In numerose attività agricole è necessaria la presenza di almeno una fonte di calore (centrale termica), il cui utilizzo può essere ai fini di riscaldamento degli ambienti chiusi (es.: allevamenti zootecnici, serre) e/o produttivi (trasformazioni casearie, essiccatoi, ecc.).
Le centrali termiche possono essere alimentate con combustibili solidi, liquidi o gassosi; l’impianto termico comprende i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore.
Come prescritto dalla legge n. 37/08 (ex legge 46/90) e successive modificazioni ed integrazioni, è necessario:
- il rilascio della dichiarazione di conformità degli impianti alla normativa vigente;
- l’obbligo della manutenzione periodica da parte di un'impresa abilitata che compili un rapporto tecnico ed aggiorni l’eventuale libretto di impianto o centrale;
- il controllo di qualità dei fumi in ottemperanza a quanto stabilito dalla legislazione vigente in materia.
E' bene fare attenzione alla presenza di eventuali disposizioni locali (es.:comunali e/o provinciali) che possano integrare la normativa vigente a livello nazionale.
E' importante, in fase di realizzazione di impianto e/o manutenzione straordinaria o modifiche sostanziali dello stesso, esigere il rilascio della “dichiarazione di conformità” in quanto:
- il committente, in caso di ispezione da parte dell'Organo di Vigilanza, può dimostrare di aver commissionato il lavoro ad un soggetto abilitato;
- in caso di lavoro non eseguito correttamente occorre, per eventuali contestazioni, poter esibire detto documento.
Inoltre si ricorda che:
- la dichiarazione di conformità è richiesta dai Vigili del Fuoco, in caso di presentazione di pratica di certificato di prevenzione incendi;
- tutti i lavori di nuova installazione o di adeguamento degli impianti devono essere eseguiti da un soggetto abilitato il quale, al termine del lavoro, deve rilasciare la dichiarazione di conformità corredata degli eventuali allegati obbligatori;
- il proprietario dell’impianto è tenuto a conservare con cura tutta la documentazione di Legge, relativa alla manutenzione e gestione degli impianti.
Attività collegate
- Manutenzione e gestione degli impianti.
- intossicazione per fuga di gas
- incendio ed esplosione
- ustioni per contatto con parti calde
- folgorazione delle parti esposte dell’impianto elettrico
- tagli, schiacciamento, cesoiature durante le manutenzioni
Indicazioni di carattere generale
Le centrali termiche con una produzione superiore a 30.000 Kcal/h (circa 35 kW) sono soggette a specifica normativa vigente in materia.
Inoltre, al di sopra delle 100.000 Kcal/h (116 kW), è necessario ottenere il certificato di prevenzione incendi, rilasciato dal Comando dei Vigili del fuoco.
Indicazioni di carattere specifico
IMPIANTI TERMICI – PRODUZIONE di CALORE/INFIAMMABILI
(potenzialità >30.000 kcal/h = 35 kW)
Apparecchi collocati all’aperto
- devono essere certificati per tale tipo di installazione, secondo quanto stabilito dal costruttore
- possono essere installati in adiacenza alle pareti dell'edificio servito solo se:
- la parete possiede caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 30 ed essere realizzata con materiale incombustibile;
- qualora la parete non soddisfi tali requisiti, gli apparecchi devono distare almeno 0,6 m dalle pareti degli edifici, oppure, deve essere interposta una struttura avente caratteristiche non inferiori a REI 120.
Locale caldaia/generatore
- deve essere presente un cartello con divieto di fumare e di usare fiamme libere
- deve essere presente cartello con un divieto di depositare sostanze infiammabili diverse dall'alimentazione
- deve essere presente un cartello con divieto di depositare concimi a base nitrica e fosfati, o fitofarmaci
- deve essere installato almeno un estintore per classe di fuochi "ABC" (potere estinguente almeno=13A; idoneo anche per apparecchiature sotto tensione)
- deve esserci un cordolo di contenimento di H=20 cm per generatori alimentati con combustibile liquido
- deve esserci spazio sufficiente per la manutenzione
- deve essere di facile accesso ai dispositivi di comando e di sicurezza
- deve essere dotato di un’apertura per l'aerazione di almeno 0,25 m2
- Le porte dei locali devono essere munite di dispositivo di auto chiusura, avere altezza minima di 2 m e larghezza minima di 0,8 m e possedere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiori a REI 30.
In locali ad uso promiscuo le superfici libere minime («S», in cm2) sono da calcolare in funzione della portata termica («Q», in kW) complessiva:
- per i locali fuori terra: S >= Q x 6
- per i locali seminterrati ed interrati (fino a -5 m dal piano di riferimento): S >= Q x 9
- per i locali interrati (oltre -5 m dal piano di riferimento): S >= Q x 12 (min=3.000 cm2).
Stoccaggio combustibili
- il sito di stoccaggio deve essere posizionato ad almeno 10 m dagli altri edifici
- i serbatoi metallici devono essere dotati di messa a terra
- i serbatoi metallici devono essere dotati di condotta di sfiato ad almeno 2 m dal suolo
Serbatoio di combustibile liquido interrati
- in terreni non arabili, il serbatoio deve essere ad almeno 20 cm di profondità
- in terreni arabili, il serbatoio deve essere ad almeno 70 cm di profondità
Serbatoio di combustibile liquido fuori terra
- i depositi di combustibile liquido devono essere collocati su supporti rigidamente ancorati
- se prossimi a vie di transito, devono essere protetti da cordolo di altezza > 20 cm
- i depositi di combustibile liquido devono essere distanti dal generatore di calore > 5 m
- se le pareti del locale sono combustibili, la distanza dal generatore deve essere > 60 cm
- se il soffitto del locale è combustibile, la distanza dal generatore deve essere > 100 cm
- in alternativa alle due condizioni precedenti, deve essere presente una protezione REI 120 idonea
- deve essere presente un bacino di contenimento impermeabile di capacità > 25% del serbatoio
- le pompe per il rifornimento devono essere idonee (protezione IP55 del quadro elettrico; posizione non adiacente ad aperture degli edifici).
- rispettare le prescrizioni dell’ISPESL e dei VV.FF.
- effettuare una regolare manutenzione degli impianti tramite tecnici specializzati
- mantenere puliti ed efficienti le parti critiche
- valutare la necessità di un impianto antincendio
- verificare periodicamente l’eventuale impianto antincendio del e la dotazione degli estintori
- provvedere ad adeguata cartellonistica di divieti ed obblighi (vedi: "Segnaletica")
- contrassegnare le tubazioni e gli accessori non protetti con segnaletica di sicurezza (vedi: "Segnaletica")
- durante le fasi di manutenzione, controllare l’utilizzo dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale)
- non utilizzare fiamme libere nelle vicinanze di depositi combustibili
- evitare l' accessibilità di chiunque ai depositi (deve essere vietato ai non addetti)
- evitare il sovra sfruttamento degli impianti